AOSTA
AUGUSTA PRAETORIA SALASSORUM
TEATRO ROMANO






















Insieme all’Anfiteatro, posto in corrispondenza dell’angolo nord-orientale della città, il Teatro va a costituire il cosiddetto “quartiere degli spettacoli” che occupa tre isolati contigui alla cinta muraria, in prossimità della Porta Praetoria.Si ritiene che la costruzione del Teatro sia avvenuta qualche decennio dopo la fondazione della città: nell’area, infatti, sono stati rinvenuti resti di costruzioni preesistenti. Teatro e Anfiteatro, quindi, risalgono con tutta probabilità, all’epoca dell’imperatore Claudio (41-54 d.C.).
Il Teatro occupava un’area di 81 m di larghezza e di 64 m di lunghezza. La cavea era inserita in un recinto a pianta rettangolare, la cui facciata esterna si conserva per un’altezza di 22 m sul lato meridionale; la sua facciata era contraddistinta da una serie di contrafforti verticali posti a 5,5 m di distanza l’uno dall’altro e alleggerita da quattro ordini di aperture: in basso, le arcate d’ingresso e, verso l’alto, tre ordini di finestre sovrapposte, di forma diversa. Questo inserimento ha fatto supporre l’esistenza di una copertura, che doveva fare dell’edificio un theatrum tectum (ossia un teatro coperto), sul tipo di quello di Pompei.
Le gradinate della cavea potevano ospitare 3.500/4.000 spettatori.
L’orchestra del teatro aveva un raggio di 10 m e, in origine, si presentava rivestita da un pavimento a motivi geometrici costituito da marmi colorati di varia provenienza geografica. Il muro della scena (scenae frons), di cui restano solo le fondazioni, era originariamente alto quanto la facciata sud ed ornato da colonne e statue.
Secondo la tradizione locale, nel 1833 per la costruzione del municipio di Aosta venne proposto di usare il teatro romano come cava di pietra: per opporsi a questa distruzione il priore e storico Jean-Antoine Gal si sarebbe recato personalmente a piedi a Torino dal re per invocarne l’intervento.
A partire dal 1838 Carlo Promis avviò le prime indagini archeologiche nell’area: i muri rinvenuti vennero attribuiti ad un palazzo del pretore (Palais du préteur). Una prima sommaria sistemazione della struttura si ebbe negli anni Venti. Ampi lavori di recupero e di restauro tra il 1933 e il 1941 interessarono la facciata e la zona sud-ovest. Sempre nella stessa zona gli scavi condotti negli anni Sessanta hanno riportato alla luce resti di abitazioni del I sec. a.C., quindi preesistenti all’edificio teatrale datato, come detto, all’età claudia. Nel 2008 – 2009 furono effettuate ulteriori attività di consolidamento della facciata monumentale.
Durante l’estate il Teatro viene animato con giochi di luci e musica.