AOSTA
AUGUSTA PRAETORIA SALASSORUM
ANFITEATRO
























L’Anfiteatro di Augusta Prætoria era un grandioso edificio di forma ellittica che misurava 94×74 m circa, del quale restano visibili solo 8 arcate del settore nord-ovest, inglobate nelle strutture dell’attuale convento di San Giuseppe, e alcune porzioni delle strutture portanti. Altri resti, invece, emergono dal prato retrostante.
Le arcate originarie erano 60, larghe circa 2 m, e formavano una struttura a due piani e a due ordini di gradinate.
Il pubblico poteva raggiungere le gradinate attraverso 12 scale collocate a intervalli più o meno regolari, mentre un corridoio scoperto permetteva lo scorrimento fra i settori delle tribune.
Per quanto riguarda la datazione dell’edificio, le caratteristiche stilistiche farebbero pensare all’età giulio-claudia e quindi agli anni 40-50 del I sec. d.C.; tale ipotesi ha trovato inoltre conferma nel ritrovamento dello spigolo nord-est dell’isolato residenziale ubicato nell’angolo nord-orientale della citàà romana e risalente all’epoca di fondazione, quindi precedente alla costruzione dell’Anfiteatro che andò a sostituire la precedente destinazione abitativa di quest’area urbana.
Durante il medioevo l’Anfiteatro assunse l’appellativo di Palatium Rotundum e, tra l’XI e il XII secolo, vi si installò una famiglia nobile che prese il nome, appunto, di De Palatio. Nell’arena, fino al XIII secolo, si svolgevano i duelli giudiziari, i cosiddetti “giudizi di Dio”.
Il monumento non è stato ancora oggetto di sistematiche indagini archeologiche. I soli saggi di scavo, anche se non estesi a tutta la superficie dell’edificio, furono eseguiti da Carlo Promis che in “Le antichità di Aosta” del1862, diede anche un primo rilievo e una prima ricostruzione del monumento.
Nel 2004 è stata condotta una verifica dei dati prodotti dal Promis, per definire con maggior precisione le reali dimensioni e lo sviluppo planimetrico dell’intero edificio che, in questo modo, è risultato avere una forma ellittica maggiormente estesa in senso Nord-Sud.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
C. PROMIS, Le Antichità di Aosta, 1862, pp. 168-174, tav. IX.
P. BAROCELLI, Forma Italiae. Regio XI: Transpadana, vol. I, Augusta Praetoria, Roma1948, col. 77 e zona IV n. 33, col. 173-174, fig. 20.
P. BAROCELLI, Edizione archeologica della carta d’Italia, foglio 28: Aosta, Firenze 1962, n. 6, pp. 78-79.
R. MOLLO MEZZENA, Augusta Praetoria e il suo territorio, in Archeologia in Valle d’Aosta, catalogo della mostra, Aosta 1981, pp. 90-91, fig. 28-30.
P. FRAMARIN DI BENEDETTO, Gli edifici per pubblici spettacoli, in M. Cuaz (a cura di), Aosta. Progetto per una storia della città, Quart (Aosta) 1987, pp. 85-86.
AA.VV., Il complesso architettonico della Torre dei Balivi ad Aosta, in BSBAC, 3, 2006, pagg. 58-94;
G. De Gattis – M. Cortelazzo, Aosta tardoantica e altomedievale, in BSBAC, 4, 2007, pagg. 161-179;
S. Bertarione – E. Calcagno, Campagna di scavi 2008-2009 nel complesso dei Balivi ad Aosta. L’angolo nord-est delle mura romane…aspettando l’anfiteatro, in BSBAC della Regione autonoma Valle d’Aosta, n. 6, 2009, pp. 22-30;
INDIRIZZO
Via Anfiteatro, 2 - Aosta
MODALITÀ DI VISITA
Il monumento, di proprietà privata, si trova all'interno del convento delle suore di San Giuseppe